E’ stato avviato anche in Italia un progetto europeo di sperimentazione di servizi di tele-assistenza e tele-monitoraggio per la presa in carico di persone che, a causa dell’età avanzata o di una disabilità , si trovano ad avere esigenze di assistenza domiciliare. Lo scopo, infatti, è quello di ridurre il numero di ricoveri in ospedali o strutture specializzate, garantendo a distanza quel supporto necessario allo svolgimento delle quotidiane attività .
Si tratta di Home sweet home, iniziativa europea che, oltre a Spagna, Belgio e Irlanda coinvolge l’Italia, grazie alla collaborazione tra la cooperativa sociale Darco Servizi e la Asl di Latina, le quali gestiscono e monitorizzano un gruppo di 30 persone partecipanti.
Vediamo in dettaglio come funziona il progetto: nelle case dei 30 assistiti sono stati installati sensori e attrezzature collegate ad un computer, attraverso il quale tutti i dati sullo stato di salute vengono raccolti in un database, visionati e gestiti a distanza su un portale dedicato. Sistema in grado di rilevare l’eventuale superamento di alcuni parametri medici, di criticità o malfunzionamenti delle apparecchiature, garantendo così un monitoraggio a distanza degli assistiti da parte di medici, familiari e assistenti.
Fonte: www.centroperlautonomia.it
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