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logo regione lombardiaLa giunta regionale della Lombardia ha varato il Piano d'azione regionale 2010-2020 per le persone con disabilità . Alla conferenza stampa di presentazione del piano, questa mattina a Palazzo Pirelli, erano presenti: il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni; l'assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Guido Boscagli, e il presidente di Aisla, Mario Melazzini. Secondo il governatore "oggi compiamo un deciso scatto in avanti, un cambio di passo". Regione Lombardia, spiega Formigoni, "nel 2011 investirà 400 milioni di euro" in favore di persone con disabilità (esclusa la spesa sanitaria). I cittadini disabili in Lombardia "sono circa 365mila, di cui 27mila alunni", anche su queste stime non c'e' un censimento puntuale. Questo programma decennale - realizzato dal Gruppo di Approfondimento Tecnico coordinato dallo stesso Melazzini e che ha visto la partecipazione di tutte le Direzioni Generali della Regione - affronta per la prima volta in Italia a livello regionale il tema della disabilità con un approccio nuovo e trasversale, basato sui concetti di "uguaglianza e partecipazione". Il governatore ha ricordato l'importanza di una "politica unitaria a favore delle persona con disabilità ", sottolineando l'obiettivo di "potenziare e modernizzare gli interventi dando un punto di riferimento unico". Quello di oggi, secondo il presidente, "rappresenta un cambio di passo molto importante.

E' un Piano specifico per affiancare e sostenere le persone con disabilità , introducendo politiche nuove che si affiancano a quelle già realizzate con il coinvolgimento di tutte le direzioni generali della Regione". Diverse le azioni previste, che sono state ricordate dall'assessore Boscagli. Innanzitutto, "un forte investimento sulla Carta Regionale dei Servizi per favorire la fruibilità dei servizi e garantire anche una piu' puntuale conoscenza sul fenomeno della disabilità ". Inoltre, "bisogna parlare di migliore fruibilità - ha sottolineato l'assessore regionale - piuttosto che di accessibilità ". Altre azioni riguardano il miglioramento della fruibilità dei mezzi di trasporto pubblico; la riallocazione delle risorse; la conferma e il potenziamento del sistema della Dote per istruzione, formazione e università ; l'introduzione della figura del Case manager, un operatore in grado di farsi carico della persona con disabilità e della sua famiglia.