Il progetto si prefigge di promuovere un sistema di certificazione volontario. Ossia, le strutture turistiche private o pubbliche (alberghi, musei, parchi, spiagge, impianti sportivi e via dicendo), se ritengono di avere i requisiti possono chiedere di beneficiare del marchio che attesta l'esistenza di tutte le condizioni di accessibilità a favore dei disabili. Compito, poi, di un'équipe di dieci persone diversamente abili (in particolare con handicap motorio), sarà quello di verificare scrupolosamente la fedeltà delle autocertificazioni. Valuteranno la presenza dei requisiti e rilasceranno, eventualmente, il marchio. Il nome della struttura che lo riceverà figurerà nelle apposite guide turistiche e nei siti internet maggiormente frequentati dai diversamente abili per i loro viaggi turistici. Prevista anche la creazione di un sito web sul turismo accessibile.
Il programma che coinvolgerà anche il Sulcis Iglesiente è portato avanti dal Centro servizi alle imprese della Camera di Commercio di Cagliari, dalla Confcommercio e dalla Federalberghi, dall'Anci, dalla Confcooperative e da un partner spagnolo, la Funditec di Barcellona. Già in questa fase promozionale i servizi turistici pubblici e privati possono farsi avanti per richiedere il marchio.
Fonte: L'Unione Sarda del 18-11-2010