Menu

Tipografia
casaGli adulti che lavorano all’Officina dell’arte della Fondazione bambini e autismo avranno finalmente anche una "casa" dove dormire.
È stata infatti posata nei giorni scorsi, alla presenza del Presidente della Regione, Renzo Tondo, e del Sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, la prima pietra della struttura di "Vivi la città ", la casa-foresteria per le persone adulte con autismo che lavorano a Pordenone, ideata dalla Fondazione bambini e autismo onlus. Tra le autorità presenti anche il Vescovo, Ovidio Poletto, e il Presidente della Consulta regionale per l’handicap, Mario Brancati.

Il progetto è stato reso possibile grazie alla concessione, da parte del Comune di Pordenone, di un terreno in via Roggiuzzole, sul quale la struttura verrà costruita. Per portare a termine questa impresa è stata avviata una campagna di raccolta fondi, a cui molti enti e singoli cittadini hanno già aderito e a cui è possibile continuare a partecipare.
«L’attività di raccolta fondi intrapresa nell’anno precedente - ha affermato il direttore della Fondazione, Davide Del Duca - ha dato frutti tali da permetterci oggi di iniziare i lavori. Dopo la cerimonia sarà allestito il cantiere e si inizierà la costruzione vera e propria della struttura. Credo che per i grandi e i piccoli donatori che ci hanno portato a questo punto del progetto, così come per le tante famiglie che vivono il problema dell’autismo, questa sia un’occasione da non perdere per cominciare a vedere la concretizzazione di un sogno».
La scelta dell’Officina dell’arte per la cerimonia di inaugurazione vuole sottolineare la continuità del progetto con quest’ultima, dato che la futura foresteria permetterà di risiedere in città in particolare a chi è quotidianamente impegnato in Officina, che è il Centro diurno lavorativo della Fondazione per persone autistiche adulte. «Il poter contare su questa struttura residenziale - continua Del Duca - significa offrire la possibilità , a nuovi utenti, di frequentare l’Officina la quale potrà così esprimere a pieno tutta la sua valenza regionale e extraregionale».


Fonte: Il Gazzettino