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Buonasera,
desidero capire come si può procedere al superamento delle barriere architettoniche in una scala e in un cortile in comune proprietà considerando che i comproprietari, attraverso il loro legale, hanno comunicato la diffida ad installare a nostre spese un ascensore o un montascale (ad uso esclusivo nostro) e la totale indifferenza ad una ristrutturazione del cortile (attualmente acciottolato...) impedendo l'accesso alla nostra proprietà (garage ed archivio del nostro ufficio)in sedia a rotelle da parte di mio marito.
Dobbiamo sostenere noi totalmente la spesa del cortile?
(I disabili sono due: mia suocera 93enne invalida e mio marito in attesa di invalidità da parte della sua cassa previdenza).
La ringrazio
S.

La risposta dell'ing. Marchetti

Salve,
purtroppo devo dirle che la Cassazione, con la sentenza n. 12705 del 13/06/05, ha stabilito che: "La menomazione nel godimento di una cosa materiale prevale sull'handicap fisico. Nel caso di specie una barriera architettonica condominiale - ad esempio la mancanza di un ascensore che rende più difficile la vita ad un disabile - resta tale se la sua eliminazione determina la impossibilità d'uso di un bene comune da parte anche di un solo condomino". Mi dispiace però questa è la risposta che le posso dare, anche se è terrificante.

Ing. Marco Marchetti
www.vimec.biz

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