Sono nelle veci di mia nonna di età 90 anni e 100% invalida, proprietaria e residente in un immobile situato in area montana ed al termine di una strada sterrata a fondo chiuso. La problematica è inerente proprio alla suddetta strada di lunghezza 400 m circa, che attraversa diverse proprietà (prati e boschi) e che risulta dal catasto STRADA COMUNALE. Inizialmente fu utilizzata dai mercanti (presumo tra il '700 e fine '800) poi cadde in disuso e circa 12 anni fa, a causa delle condizioni precarie dell'immobile di proprietà della signora, si rese necessario un intervento per il ripristino della sede stradale che dalla larghezza di 2.00 m indicata sulle mappe catastali era diventata un vero e proprio sentiero non più largo di 0.60 m. Con un accordo tra tutte le parti (Comune e proprietari limitrofi) mia nonna si prese in carico sia le spese progettuali sia di esecuzione e da questo momento in poi iniziò l'odissea, il Comune infatti rilasciò autorizzazioni incomplete che a fine lavori, condussero a processi infiniti sia penale che civile nei confronti di mia nonna, con spese legali elevatissime che NON furono risarcite nemmeno dopo essere stata assolta in forma completa per l'insussistenza del fatto in entrambi i procedimenti. Seguirono poi ulteriori problematiche e la strada fu chiusa dal 2005 al 2008 quando mia nonna ottenne l'invalidità al 100%, che costrinse l'amministrazione a riaprire la strada. Il disuso però aveva ormai intaccato la nuova sede che attualmente verte in gravissime condizioni, tant'è che solo auto fuoristrada possono attualmente percorrerla. Il Comune sostiene (incontro avvenuto in data 09/06/2015, alla presenza del responsabile UT, assessore edilizia pubblica, assessore edilizia privata), cito: "le persone che si comprano (COMPRATA????) una casa lì, si accollano queste problematiche". Pertanto le chiedo se il Comune è obbligato ad intervenire sulla strada Comunale a sue spese per eliminare le "barriere architettoniche"?
La risposta dell'Ing. Marchetti
Sarò breve: il Comune deve farsi carico della sistemazione delle strade comunali, punto.
Ing. Marco Marchetti
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