M.A.
La risposta dell'esperta scuola
No, non solo non è corretto ma la delibera di cui lei parla è illegittima nel contenuto (sulla forma non saprei ma è irrilevante). Infatti, le norme che regolano i viaggi di istruzione sono chiare al proposito e non prevedono l'accompagnamento dei genitori. Al contrario, la scuola deve incaricare formalmente i docenti che accettando l'incarico assumono precise responsabilità . Per assurdo se in gita un genitore partecipa come accompagnatore e subisce e/o provoca un danno, chi ne risponde? In base a quali norme la scuola ha autorizzato la presenza di un genitore all'interno della scuola, (le gite sono del tutto equiparate all'attività didattica) con compiti propri dei docenti? Ovviamente, il genitore non deve pagare nulla se non la quota prevista per il figlio partecipante. Quanto le scrivo vale per tutti gli alunni, disabili e non. Nel caso dei disabili è necessario che tra gli accompagnatori ci sia il docente di sostegno e, qualora previsto, l'assistente all'autonomia. Quest'ultimo deve essere pagato dall'ente locale dal quale dipende anche se, di solito, la quota non è dovuta perché gli organizzatori prevedono alcune gratuità . Quindi, le suggerisco di impugnare la delibera e di pretenderne la revisione, citando i riferimenti normativi che le elenco e di farsi consegnare e/o di scaricare dal sito della scuola se presente, il regolamento interno sulla materia. http://www.lazio.istruzione.it/offerta_formativa/allegati/scuola_viaggio_normativa.pdf
http://www.edscuola.it/archivio/ped/autonomia/visvia.html
http://www.edscuola.it/archivio/handicap/hfaq_gita.html
Ada Maurizio
dirigente scolastico