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Gentile Avvocato, quasi un anno fa il mio papà è venuto a mancare, essendo tre figli, di cui un figlio con disabilità fisica del 100% affetto da tetraplagia spastica, alla morte di mio padre io e mia sorella abbiamo fatto un ricorso congiunto per farci nominare entrambe sue amministratrici di sostegno, il giudice non ha accolto l'amministrazione congiunta ed ha nominato soltanto mia sorella come unica amministratrice, rigettando la mia richiesta perché al momento sono residente all'estero, anche se viaggio e torno a casa da mio fratello ogni mese/ due mesi. Adesso dobbiamo affrontare il discorso della successione e divisione dei beni che mio padre ha lasciato. La mia domanda è: come si procede nel caso in cui uno degli eredi è amministrato da un’altra persona, e in questo caso mia sorella? Come posso io attraverso il codice civile tutelare mio fratello e il suo patrimonio? In attesa di un cortese riscontro, le porgo i migliori saluti.

S.

 

La risposta dell'avv. Colicchia

 

Egregia Signora, premesso che la situazione riguarda uno dei maggiori aspetti dibattuti da recente, per ciò che concerne il diritto successorio, e che soltanto una approfondita ricerca giurisprudenziale può essere davvero di aiuto al quesito. Sarà da valutare caso per caso, se ricorrano i presupposti affinché il beneficiario possa o meno, essere autorizzato ad accettare l’eredità ad esso devolute, puramente e semplicemente ovvero, estendere allo stesso l’istituto dell’accettazione con beneficio d’inventario. In una sentenza recente del tribunale di milano il giudice rilevando che era stato nominato come amministratore di sostegno la figlia, ha disposto la cessazione dall’incarico, perché il soggetto incorre in una delle previsioni di cui all’articolo 350 Codice civile.
La legge diposne che l’amministratore di sostegno, dal momento della nomina, non può essere nominato erede del beneficiario (articolo 596, Codice civile), nemmeno per interposta persona (articolo 599, Codice civile) se non dopo che sia stato approvato il conto finale o sia estinta l’azione per il rendiconto medesimo.
Consiglio di farsi affiancare da un legale che si occupa di diritto successorio.
Cordiali saluti
Avv. Roberto Colicchia

 

AVV. ROBERTO COLICCHIA
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