Menu

Tipografia
Buongiorno, forse la mia domanda è fuori luogo, ma non so a chi rivolgermi. Io seguo e mi occupo di mio padre, 81 anni diabetico e amputato ad una gamba 11 anni fa. In questi giorni sto gestendo le pratiche per il rinnovo del tagliando disabili per l'automobile. Nelle precedenti occasioni ho sempre sbrigato la faccenda presentandomi agli appositi sportelli del comune con una delega firmata da mio padre. Ora il comune ha cambiato la procedure per l'ottenimento del tagliando. La riassumo:
1) devo scaricare da internet un modulo pdf, farlo compilare a mio padre e "anticiparlo" via fax all'ufficio mobilità assieme ad una fotocopia della carta di identità e al  certificato del medico curante che attesta la permanenza delle condizioni.
2) dopo 15 giorni il comune mi chiama e a questo punto il disabile deve andare a ritirare di persona il tagliando, Se il disabile non è in grado si recarsi all'ufficio mobilità, allora se il medico curante emette in certificato con la specifica dicitura "impossibilitato a recarsi presso l'ufficio per il ritiro del tagliando" entro 5 settimane verranno i vigili a consegnare il certificato.
Mi chiedo perchè una persona che è stata certificata invalida da un'apposita commissione e di cui il medico curante attesta la permanenza dei requisiti debba PRESENTARSI DI PERSONA. Tutto questo è un'iperburocratizzazione inutile e costruita ipotizzando la malafede delle persone, e tutto questo iter serve solo ad aggravare il carico dei parenti che si occupano di disabili. E' legale?
Inoltre il mio medico curante reputa eticamente non corretto che gli venga chiesto di scrivere diciture come  "impossibilitato a recarsi presso l'ufficio per il ritiro del tagliando", perchè il suo compito è rilevare le patologie e le condizioni cliniche di un paziente e non cosa può fare o non può fare.
Cosa posso fare per segnalare questo labirinto/inefficienza burocratica, compreso il fatto che per ottenere il tagliando potrei dover aspettare 7 settimane?
R.

La risposta dell'avv. Colicchia

Gentile R.;
sono tanti gli utenti che, in particolare nell’ultimo periodo, stanno lamentando una eccessiva burocratizzazione di quello che è l’iter volto ad ottenere o rinnovare il contrassegno disabili. E ne hanno ben ragione.
L’introduzione lo scorso anno del cd contrassegno invalidi europeo e il tentativo di limitare il numero dei furbetti che fotocopiavano a colori il pass disabili per usufruire indebitamente delle agevolazioni hanno causato, purtroppo, molti disagi ai portatori di handicap ed ai loro familiari.
La scelta di molti comuni è andata nel senso di rendere molto più articolato e gravoso l’iter necessario per il rinnovo del beneficio in discorso (da quanto ha esposto evidentemente il suo comune fa parte di questi). Le modalità di rilascio e/o rinnovo, infatti, non sono uniformi per tutto il territorio nazionale, potendo variare da comune a comune che con appositi regolamenti approntano una specifica disciplina.
In ultimo ritengo che, sebbene sia indubbio che compito di un medico sia quello di rilevare le patologie e le condizioni cliniche di un paziente, sia proprio tale compito, senza compromettere in alcun modo la sua etica, a porlo nelle condizioni di poter stabilire se il suo paziente sia o meno in possesso delle condizioni fisiche per potersi recare  personalmente presso l’uffici per il ritiro del tagliando.  
Spero di esserle stato di aiuto. 

AVV. ROBERTO COLICCHIA
Via Risorgimento Prol. 66  89135 - Reggio Calabria
Via G. Garibaldi, 118 91020 - Petrosino (Tp)
Cell. 329.7014305  Fax  0965.037245
email avvocatodisabili@libero.it 

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy