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Sono padre di un ragazzo (13 a.) disabile.
Ieri, accompagnando mio figlio al CEDAP di Palermo (Centro probl.apprendimento), ho parcheggiato l'auto in una zona rimozione riservata handicap, ma ho dimenticato ad esporre l'originale del contrassegno valido fino al dicembre 2013(nel cassetto dell'auto), lasciando esposto solo la fotocopia in bianco e nero (ahimè, purtroppo scaduto a gennaio...). Dopo circa un'ora (mio figlio sta finendo la seduta) vado per avvicinare la macchina al portone del CEDAP e non trovo più l'auto: è stata rimossa, portata in un parcheggio distante qualche chilometro(non tenendo conto di eventuali, parecchi, ostacoli e barriere architettoniche) e in più sono stato multato.
Chiedendo al Centro di tenere per tutto il pomeriggio mio figlio per andare a recuperare l'auto, giunto al parcheggio incriminato ho detto al vigile multante(visibilmente adirato, non tanto per il disagio creato a ME, quanto per lo stress creato a mio figlio) che avrei accettato una Mega Multa, ma non la rimozione dell'auto che mi serviva per riportare a casa mio figlio. Ma lui, imperterrito, anzi quasi "offeso" dal mio tono disperato, mi ha risposto che se non gli avessi mostrato l'originale del tagliando, oltre alle 80 Euro di multa, mi avrebbe persino denunciato alla magistratura!!!!
Chiedo: posso ricorrere alla suddetta multa e chiedere un risarcimento per il disagio e il mutato stato d'ansia (mio figlio stanotte non ha dormito) creato a mio figlio?
Grazie, G.

La risposta dell'avvocato De Vito

Caro G,
in una società poco attenta ai diritti dei disabili, dove i disabili sono costretti a vivere da supereroi, proprio loro che dovrebbero essere aiutati e agevolati, hai trovato uno dei pochi vigili sensibili alla materia.
Putroppo questa volta ha ragione il vigile.
L'art. 12 del medesimo D.P.R. n. 503 del 1996 recita testualmente: <<Alle persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta è rilasciato dai comuni, a seguito di apposita documentata istanza, lo speciale contrassegno di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992, che deve essere apposto sulla parte anteriore del veicolo>>.
Purtroppo, nonostante lo stress ed il disagio subito, non credo sia opportuno impugnare questa multa.

Avv. Paola de Vito

STUDIO LEGALE DE VITO
p.zza Aldo Moro, 9 - 83100 Avellino
Tel./ Fax: +39 0825 460668
paola_devito@yahoo.it

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