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Salve Marina,
intanto la ringrazio per il grande aiuto che ci da con i suoi consigli e suggerimenti di gran valore. Devo chiederle delle informazioni riguardo la legge 104, che pur conoscendola abbastanza rimango senza parole di quanto ho scoperto.
Mio fratello che vive con me e mio padre, già usufruisce della 104, dei 3 gg mensili, da molto tempo, per aiutarmi nella vita quotidiana. Qualche tempo fa ha fatto richiesta dei congedi retribuiti (quelli dei 2 anni), ha richiesto 1 anno e mezzo, ed'è stato informato dall'Inps che non può ottenere quanto richiesto, praticamente l'Inps ha respinto la richiesta!!!
La legge 104 prevedeva tempo fa che parenti di secondo grado potevano usufruire di questi permessi solo in mancanza di entrambi i genitori, poi è stata modificata, ampliando il beneficio anche a chi ha il genitore che però deve essere totalmente inabile.
Ora mi chiedo, io vivo solo con mio fratello e mio padre che ha 68 anni ed è invalido al 70% (fa parte della categoria dei grandi invalidi), ha avuto 3 infarti ed ha subito un'operazione per mettere 3 bypass al cuore, i dottori gli hanno vietato di alzare pesi superiore ai 5 kg. Io sono alto 1,90 cm peso circa 90 kg, sono disabile motorio in carrozzina ed ho solamente l'uso di un braccio. Necessito di aiuto quotidiano sia per andare in bagno, sia per lavarmi, sia per vestirmi che per andare al letto, e mi chiedo come fa mio padre ad aiutarmi nella vita di tutti i giorni? Non è totalmente inabile, ma di sicuro non può alzare pesi del genere, compromettendo la sua salute.
Mio fratello all'Inps ha spiegato tutto questo, ma non ne vogliono sapere, intanto io come faccio a vivere? Sappiamo tutti che è già difficile vivere discretamente la disabilità , ma così risulta impossibile, anche dal lato umano. Quanto ancora bisogna sopportare?
Le chiedo cortesemente consigli e suggerimenti in merito, a chi possiamo fare ricorso e come tutelarci, ci dovrà pur essere una soluzione.
La ringrazio in anticipo e spero vivamente che possa rispondermi.
Un abbraccio 
N.


La risposta di mamma Marina

Gentilissimo N.
Purtroppo  la normativa come lei ben sa prevede il congedo straordinario retribuito per i fratelli solo se i genitori sono deceduti o totalmente invalidi, la situazione  di suo padre è certamente critica pur non raggiungendo  il 100/ di invalidità .
Che consiglio posso darle? Se suo fratello è dipendente pubblico presentando una relazione sulla situazione familiare all'ufficio dove presenta la domanda non dovrebbero avere problemi a concedere il beneficio.
Se invece è dipendente privato l'INPS è molto fiscale al proposito e non rimane molto da fare se non rivolgersi a un legale che chiederà al Giudice di valutare la situazione e emettere sentenza favorevole; consiglio inoltre a suo padre di chiedere il riconoscimento della legge 104 che si può avere anche senza l'invalidità al 100%, sarebbe certamente una documentazione importante a cui fare riferimento in caso di necessità .
Per l'assistenza quotidiana può comunque chiedere al servizio sociale di poter accedere all'assegno di cura.

Cordialmente,
Marina
 

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