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Cara Marina,
la mia più che una domanda, vuole essere una denuncia, insomma vorrei essere ascoltato.

Non come hanno fatto teoricamente molti enti, che esistono per aiutarci ma in realtà appena appena ci ascoltano e ci licenziano dicendo: "Cosi funziona in Italia!" (Caspita! Voi dovreste essere su quella sedia, in quell’ufficio proprio per fare qualcosa per cambiare questa Italia!).
Mi spiego, io sono un disabile al 75% che ha la fortuna/sfortuna che ad occhio non si nota la mia disabilità in quanto parte dai polmoni. Sono un candidato al trapianto, quindi ho anche il tesserino per il parcheggio. Quando giro per gli ospedali, e ci vado spesso, visto che c'è la possibilità di prendere il biglietto con precedenza ai disabili, mi sento dire che io non lo sono, che la precedenza e solo per chi è sulla carrozzella, l'unico tesserino che può provare in modo veloce la mia disabilità è quello del parcheggio ma è in macchina, quindi vengo trattato come un truffatore.
Risultato? Evito e faccio la coda come un non diversamente abile (questo è successo al Niguarda).
Spendo due parole anche per dirvi che molte volte persino i dipendenti usl sono poco informati sul significato della parola “disabili”.

Cordiali saluti, M.


La risposta di Mamma Marina


Gentilissimo M.,

La sua "denuncia" è condivisa da molti, e corrisponde a verità. Non so cosa consigliarle, forse provare a scrivere ai direttori delle varie strutture sanitarie per sottoporre il problema.


Cordiali saluti, Marina

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