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Gentile mamma Marina, complimenti per la sua rubrica sul sito disabili.com. Vorrei porre gentilmente una domanda. Abito in provincia di Siena.Vivo insieme a mia madre A., over 65, e mio padre, 69enne affetto da Sclerosi laterale amiotrofica in fase terminale e per la quale a me hanno  riconosciuto il beneficio della legge 104, essendo io lavoratore a tempo pieno  ed indeterminato di una importante azienda privata nazionale. La Regione  Toscana eroga un contributo mensile di euro 1500 per i familiari di persone  malate di Sla, in fase avanzata della malattia, che assumono una badante, ANCHE FAMILIARE CONVIVENTE, con lo scopo precipuo di assistere la persona malata, in  questo caso mio padre. Perciò, visto il suo grandissimo impegno, ho fatto  assumere mia madre (il cui datore di lavoro è mio padre). Le chiedo se, in  questo caso particolare, posso richiedere il congedo, intero o frazionato, cioè l'aspettativa retribuita in base alla legge 104 (io ho la residenza con mio  padre e mia madre, vivo con loro, formiamo un unico nucleo familiare. Mia madre, da sola, non è in grado di far fronte giorno e notte a mio padre ed il  contratto da badante parla di "sole" 31 ore settimanali! Quindi, oltre ad  abitare insieme alla persona malata, sono anche necessario per mia madre che,  nel curare giorno e notte mio padre ed essendo lei stessa anziana, non si può  muovere da casa ed è quindi impossibilitata a fare molte azioni quotidiane,  oltre che ad uscire un po' per svagarsi come suggeritomi dai medici! Inoltre non mancano le spese assistenziali, quelle legate ad attività ricreative o per  semplice compagnia ecc...). Grazie comunque per la sua disponibilità . Distinti
saluti.
F.

La risposta di mamma Marina

Gentilissimo F
Mi permetta, secondo me è stato un grave errore assumere sua madre per l'assistenza a suo padre, perchè era scontato che non avrebbe potuto farcela da sola, spesso ciò che sembra più semplice non è quello che poi risulta più utile.
Se avesse assunto una persona esterna ora non ci sarebbero stati problemi, avrebbe avuto sollievo per l'assistenza e potuto muoversi  anche solo per andare a fare una passeggiata visto che l'impegno assistenziale  pesante può creare problematiche serie.
Ma per rispondere alla sua domanda io non credo lei possa accedere al beneficio del congedo straordinario retribuito in quanto suo padre vive insieme al coniuge; qui trova i chiarimenti: http://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=0%3b5773%3b5774%3b5823%3b5824%3b5825%3b&lastMenu=5825&iMenu=1 
Le suggerisco tuttavia di rivolgersi direttamente all'ufficio INPS del suo territorio.
Cordialmente,
Marina

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