sono il coniuge di una persona disabile (sclerosi multipla) riconosciuta Art.3 comma 3 lex 104 con pensione di invalidità 100% con accompagnamento, sono quasi sessantenne ed ho quasi raggiunto 38 anni di contributi. Purtroppo alla fine del 2011 la coop. per la quale lavoravo è entrata in liquidazione. Dopo 4 mesi di ricerche ed insperata fortuna ho trovato un lavoro che non era propriamente il mio ma comunque era un lavoro fatto e finito. Verso metà di marzo 2013 la Ditta ha chiesto la C.I.D. per ristrutturazione aziendale e alla fine di aprile sono stato posto in disoccupazione. Mi stò dando da fare nel cercare nuova occupazione ma periodo a parte gli anni sono ormai un ostacolo. Senza parlare del fatto che per il problema principale , non posso stare molto distante da casa: capita spessissimo che per un motivo o per l'altro mia moglie abbia bisogno di me in quanto pur possedendo un certo grado di autonomia , vari fattori intervengono nel poterla bloccare con le conseguenze di sorta.
Le scrivo per capire se fra le pieghe di leggi o leggine di sorta non ci sarebbe la possibilità di accedere ad una posizione lavorativa per categorie protette facendo valida la possibilità di mia moglie ma passando li "posto" a me . Alla fine ci sarebbe sempre lo stesso risultato: salvare una famiglia dall'impossibilità di andare avanti.
La ringrazio per l'aiuto che eventualmente ci potrà elargire ed in attesa di un positivo riscontro porgo
Distinti Saluti
M.
La risposta di mamma Marina
Gentilissimo M
Purtroppo non c'è alcuna agevolazione nei casi come il suo, l'unica cosa che forse può fare è, terminato il periodo di disoccupazione rivolgersi all'assistente sociale per poter accedere a un contributo economico in attesa di trovare un nuovo lavoro. Mi dispiace tanto non poterle dare risposta migliore in grado di sollevare un po' lei e sua moglie da questa situazione, la prego solo di non lasciarsi prendere dallo sconforto, non è facile lo so, ma non abbia timore a chiedere aiuto a chi le è vicino.
Cordialmente,
Marina