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SPECIALE EVENTI ACCESSIBILI
ESTATE 2008

A cura di Roberto Bonaldi

SUPERHUMAN PERFORMANCE. L'EVOLUZIONE DEL TESSUTO PER LO SPORT

Sarà pur vero che "l'abito non fa il monaco", però certe volte un vestito giusto aiuta ad affrontare meglio le situazioni e a valorizzare le doti di una persona.
Un giudizio che trova conferma soprattutto nel mondo dello sport, dove anno dopo anno lo sviluppo della tecnologia tessile ha dato vita a capi e a divise che esaltano le capacità agonistiche degli atleti.
Sportivi che spesso indossano vestiti degni dei migliori supereroi del cinema e dei fumetti; non per nulla si chiama "Superhuman Performance" la mostra che, fino al 30 novembre, presenta al Museo del tessuto di Prato l'evoluzione tecnologica nel settore dell'abbigliamento agonistico.
Un'esposizione dove la scienza e la tecnica si fondono con l'eleganza, perché in fin dei conti gli abiti vengono studiati e creati per lavorare in perfetta sintonia con una macchina così sofisticata e allo stesso tempo armoniosa quanto il corpo di un atleta.
Un prinicpio, questo, che si ritrova nei vari capitoli della storia dello sport contemporaneo.
"Superhuman Performance" ne dà una riprova mostrando i capi più interessanti indossati da sportivi del passato e del presente nelle più disparate discipline.
Dallo sci, con i completi di Celina Seghi, Gustav Thoeni e Alberto Tomba, al ciclismo, con la maglia gialla di Gino Bartali del Tour de France del 1948 e la tenuta del campione del mondo Paolo Bettini.
Dal tennis, con le tenute di Panatta, Borg, Beker e Seles, all'atletica, con il completo di Sara Simeoni indossato per vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Los Angeles dell'84, e quello di Fiona May con cui vinse l'oro ai Campionati Mondiali del 2001.
Spazio anche per la scherma, con la tenuta di Valentina Vezzali; testimonial della vela sono le tenute Coppa America 2007 di Luna Rossa e Alinghi.
Dai timoni si passa alle due ruote del motociclismo, con la tuta di Valentino Rossi indossata nel campionato MotoGP 2007; e poi ancora sulle piste, ma di Formula1, con la tuta Ferrari di Kimmi Raikkonen vincitrice del campionato 2007.
Non può mancare il calcio, con la maglia della Nazionale Italiana vincitrice dei Mondiali 2006.
Presenti anche i capi indossati da Reinhold Messner, Domenico Fioravanti, Carolina Kostner, Giovanni Soldini, Yuri Chechi, Ole Einar Bjoerndalen.
Un'altra sezione della mostra è dedicata alle più recenti innovazioni tecnologiche nel campo dello sportswear, alla scoperta dei capi creati in modo da regolare la temperatura corporea, aumentare l'afflusso sanguigno, seguire i movimenti garantendo praticità e protezione.
Merito, tutto questo, delle più recenti innovazioni tecnologiche, dove un ruolo di rilievo lo giocano i tessuti, ai quali infatti è dedicato un apposito spazio della rassegna.
Il museo è interamente accessibile ai disabili.
Per i visitatori con handicap, così come pure per il loro accompagnatore, il biglietto è gratuito.

Museo del Tessuto
Via Santa Chiara 24, Prato
info@museodeltessuto.it
www.museodeltessuto.it
Orari di Apertura
Lun.-Ven.: 10.00-18.00; Sab.: 10.00-14.00; Dom.: 16.00-19.00; Martedì chiuso

 

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