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Il nuovo bando appena lanciato impegnerà oltre 35.000 giovani, anche in realtà legate alla disabilità: vediamo come accedere, le scadenze e le modalità di partecipazione

Quando, a suo tempo, decisi di fare il Servizio Civile Nazionale, era per molti una novità – se non una stramberia. Introdotto da poco nel nostro Paese, la gente mi chiedeva chi me lo facesse fare di impegnarmi per un anno, così giovane e con alternative più remunerative, al servizio del mio Paese, oltretutto volontariamente!.
Ebbene, a distanza di anni (parecchi anni!), posso dire che quella del Servizio Civile è stata una delle esperienze più  formative, divertenti, profonde della mia vita.

Cosa fa il volontario del Servizio Civile - Il Servizio Civile Nazionale consiste in un anno nel quale il ragazzo che lo richiede (e per il quale ha superato una selezione) svolge un’opera di vera e propria cittadinanza attiva: diventa cioè un cittadino che restituisce allo Stato, con il suo lavoro, una parte di quello che riceve, contribuendo in questo modo a costruire proprio quel mosaico che è la società civile. Sono dodici mesi nei quali si viene impiegati in varie attività di utilità sociale, secondo il progetto di bando per il quale ci si è candidati e si è stati selezionati, che può essere proposto da vari enti. Può trattarsi di attività in case di riposo per anziani, di affiancamento ai servizi sociali di un comune, di potenziamento dei servizi alla comunità come quello bibliotecario, di aiuto ad associazioni del Terzo Settore variamente operative, etc. Chi svolge il Servizio Civile Volontario, inoltre, riceve mensilmente un gettone di 433,80 euro.

Perché fare il Servizio Civile Volontario - Personalmente, credo che dedicare una anno della propria vita, in particolare quando si è giovani (il servizio Civile Volontario è aperto a ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni, ndr) agli altri, sia contribuire alla costruzione di se stessi come individui che fanno parte di una comunità. Significa confrontarsi con realtà anche difficili: di malattia, di vecchiaia, di emarginazione, di fragilità.  Realtà magari altrimenti completamente ignorate – perché lontane.
Significa farsi amici, imparare a portare a termine dei compiti.
In diversi casi rappresenta il primo contatto con il mondo del lavoro, e in qualche misura mette già di fronte a piccole grandi responsabilità, abituando ad avere impegni ed obblighi nuovi, svezzandosi spesso dall’essere solo figli o studenti.

Come candidarsi al Servizio Civile Volontario – In questi giorni è stato pubblicato il nuovo bando per l’anno 2016. Si tratta di progetti presentati da vari enti ed associazioni, che in totale impiegheranno in Italia 35.203 ragazzi. Per candidarsi innanzitutto è necessario scegliere il progetto tra quelli proposti nella propria regione/provincia e mandare la propria candidatura all’ente che lo propone, compilando l’apposita domanda di iscrizione completa dei dati personali richiesti. Segue poi una prima selezione sulla base dei requisiti cercati e delle caratteristiche in possesso dei candidati. La scadenza per mandare la propria candidatura è il 30 giugno 2016, ore 14:00!
Tutte le info e l’elenco dei progetti si trovano qui, nel sito del Servizio Civile Nazionale.

Disabilità e Servizio Civile – Numerose, per il 2016, le realtà associative che offrono la possibilità di svolgere il proprio anno di Servizio Civile impegnandosi in attività  a sostegno di persone con disabilità. Cito qui alcune associazioni i cui progetti sono diffusi un po’ in tutto il nostro Paese, e ai quali ci si può candidare con le modalità riportate sopra. Ci sono i progetti di:
- Servizio Civile Volontario dell’UICI - Unione Italiana Dei Ciechi E Degli Ipovedenti - Onlus;
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Aism – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Uildm – Unione Italiana per la Lotta alle Distrofie Muscolari; 
- Anffas –Associazione Nazionale Famiglie di Persone don Disabilità Intellettiva e/o Relazionale;
- CE.S.V. - CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO, Confcooperative - Confederazione Cooperative Italiane;

Ma i progetti sono davvero tanti: qui trovate il database completo.

Il mio consiglio è di lanciarsi, provare: mai come in questo momento abbiamo bisogno di aprirci al mondo, e di giovani pronti a farlo.

In disabili.com:
Il volontariato: l'ingranaggio invisibile del Terzo Settore

Francesca Martin

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