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copertina libro LoveAbilityE’ uscito “LoveAbility – L’assistenza sessuale per le persone con disabilità”, il primo libro che si occupa di questo tema in Italia


Ogni giorno verifichiamo quanto sia importante essere inseriti nella sfera sociale: dall’esigenza di avere un lavoro, al riuscire ad andare a fare la spesa, dal prendere un treno, al visitare una mostra, dall’ andare al ristorante al praticare sport. Su  queste esigenze e sulla necessità di garantirne l’accesso a tutti – persone con e senza disabilità –  esiste ormai una collettiva presa di coscienza e anche un discreto impegno.

Quella su cui ancora si fatica a scardinare alcuni tabù culturali è invece la sfera emotiva, affettiva e sessuale delle persone con disabilità, in particolare nel riconoscerlo come bisogno fisico, psicologico, fisiologico, talvolta difficile da soddisfare a causa di impedimenti derivanti dalla condizione stessa.

Su questo fronte si è aperto negli ultimi tempi un dibattito sul diritto alla sessualità delle persone disabili, incentrato in particolare intorno all’assistente sessuale, figura pressoché sconosciuta nel nostro Paese, che interviene in quei casi in cui l’assenza della sfera sessuale sia talmente devastante da influire negativamente non solo a livello fisico ma anche umorale e psichico e, soprattutto, non sia risolvibile da soli, attraverso l’autoerotismo o la ricerca di una relazione o di un contatto fisico. E’ questa la definizione che ne dà il libro  LoveAbility – L’assistenza sessuale per le persone con disabilità”, di Debora De Angelis, Fabrizio Quattrini, Sergio Lo Giudice, Giulia Garofalo Geymonat, Maurizio Nada, a cura di Maximiliano Ulivieri, uscito lo scorso novembre.

Si tratta del primo libro in Italia ad affrontare questa tematica il quale, attraverso testimonianze di operatori, ricercatori e esperti, desidera essere d'aiuto a chi vive quotidianamente la negazione della sessualità, e destinato senz’altro a dare nuovamente spinta al dibattito su questo tema, rispetto al quale è tempo di non voltare più la testa dall’altra parte.

Il volume dà voce a tutti coloro che, direttamente o indirettamente sono toccato dalla questione, con le testimonianze dirette da chi vive in prima persona questo vincolo, ma anche il pensiero dei famigliari delle persone disabili che spesso chiedono aiuto (senza trovarlo) per trovare soluzioni alternative per soddisfare le esigenze sessuali dei propri cari. Si potrà inoltre leggere l’esperienza dell’assistente sessuale, le prospettive degli esperti, e il discusso dibattito in termini di normative.

Chiudiamo con questo messaggio, dal sito LoveGiver.it, che si occupa di promuovere questa figura: “L’assistenza alla sessualità a persone con disabilità rappresenta un concetto che racchiude allo stesso tempo “rispetto” e “educazione”, che solo per un paese civile può rappresentare la massima espressione del “diritto alla salute e al benessere psicofisico e sessuale”.


Dettagli libro

LoveAbility – L’assistenza sessuale per le persone con disabilità
AAVV
Edizioni Centro Studi Erickson


In disabili.com:

PRESENTATO AL SENATO IL DDL SULL'ASSISTENZA SESSUALE AI DISABILI

ASSISTENZA SESSUALE AI DISABILI, E' UNA SCELTA POSSIBILE?


Redazione




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