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Per  Facebook disorganizzazione dei contenuti, per Linkedin inaccessibilità quasi totale

Siamo nell'era del boom di questo fenomeno, i Social Network. Tutti li utilizzano, tutti "taggano", tutti aggiornano il loro profilo. Ma in realtà siamo sicuri che proprio tutti possano farlo?
C'è chi li utilizza per lavoro, chi per trascorrere il tempo libero e chi fa di essi l'unico canale di comunicazione col mondo, come alcuni disabili.
Ci si aspetterebbe quindi che queste risorse on-line siano interamente accessibili e quindi fruibili, a maggior ragione, da chi presenta delle difficoltà fisiche che lo costringono in casa per la maggior parte del tempo. In realtà non è così e ho avuto modo di sperimentarlo durante la stesura del mio lavoro di tesi.

Mi presento. Mi chiamo Chiara Evangelista e a Settembre ho completato il mio ciclo di studi universitari laureandomi in Editoria e Comunicazione Multimediale presso l'Università di Pavia con una tesi sperimentale sull'accessibilità dal titolo "L'accessibilità nei Social Network: il caso Viadeo".
L'idea nasce da una domanda, e cioè se anche le persone disabili siano messe in grado di navigare ed utilizzare correttamente e senza impedimenti i Social Network.
Anche io faccio parte della categoria di persone iscritte a Facebook e che lo utilizza piuttosto di frequente e spesso mi sono accorta che il sito ha qualche problema: si blocca, non visualizza alcune notifiche, la chat "crasha". Quello che mi è venuto da chiedermi, dunque, è stato proprio questo: "se io che sono normodotata riscontro dei problemi che minano l'usabilità del sito e che mi fanno perdere non poco tempo per risolverli, a maggior ragione come fa una persona con disabilità ad utilizzare il sito e a risolvere i problemi che di volta in volta le si manifestano?".

Ho proceduto allora nell'analisi dei due principali Social Network: Facebook e Linkedin, scelti come rappresentanti rispettivamente della categoria tempo libero e professionale. Navigandoli con lo screen reader JAWS, ho avuto serie difficoltà .

FACEBOOK - Per quanto riguarda il primo (premettendo che Fb presenta un'interfaccia lato server prevalentemente grafica) un non vedente ha serie difficoltà a comprendere il contenuto di esso poiché le immagini non sono descritte con tag appositi che permetterebbero di renderle interpretabili dal lettore ma di esse viene letto il loro lunghissimo indirizzo univoco che le identifica, generando di conseguenza la lettura, da parte dello screen reader, di una lunga serie di lettere e cifre che risulta inevitabilmente noiosa per l'utente.
Inoltre, l'ordine con cui visivamente sono presentati gli elementi non è lo stesso del codice html sorgente del sito, con la conseguenza che, leggendo JAWS quest'ultimo, gli elementi principali e che visivamente compaiono prima, vengono letti soltanto dopo una serie di innumerevoli link secondari generando smarrimento nell'utente.

linkedin logoLINKEDIN - Il Social Network per antonomasia per le relazioni professionali ha un grosso problema di cui ci rendiamo conto fin dall'inizio: è costruito tutto tramite frame (cornici) che fanno apparire il portale suddiviso in riquadri che rimandano, tramite link, alle varie sezioni del sito. I frame sono, per antonomasia, nemici degli screen reader i quali hanno serie difficoltà ad interpretarli e a leggerne il contenuto, se non opportunamente scritti.
Col mio lavoro ho voluto dimostrare come non occorre essere programmatori o altro per accorgersi delle mancanze di un sito ma che qualsiasi utente può verificare l'accessibilità del portale che sta navigando con pochi e semplici strumenti (la barra dell'accessibilità scaricabile gratuitamente è una di questi) e segnalare qualsiasi mancanza al responsabile del sito perché provveda a apportare le dovute modifiche. Nella speranza che la diffusione dell'accessibilità possa diventare un impegno di tutti.


Chiara Evangelista


PER APPROFONDIRE:
http://www.viadeo.com/it/profile/chiara.evangelista


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UN SOFTWARE LIBERO PER L'ACCESSO AL PC DEI NON VEDENTI


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