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Buongiorno,
volevo sottoporre la mia situazione ed essere consigliato in merito all'Iter migliore da seguire;

* 10 maggio 2008 incidente stradale (inps)
* Da cui ne deriva un Invalidità Civile del 100% (+ Acc.to)
* Ricovero ospedaliero ininterrotto sino al 15/06/2009
* Dal momento delle dimissioni sono a casa in malattia (il certificato in corso scade il 10/11)
* Lavoratore dipendente, con 18 anni di anzianità nella medesima ditta
* Inquadramento impiegatizio 6° Livello da > 10 anni
* CCNL metalmeccanici piccola media industria per il quale è previsto, ed ho ricevuto;
* 10 mesi stip. pieno
* 8 mesi stip. 50% (finiranno il 10 novembre)
* 4 mesi conservazione del posto
* L'Inps mi dice che posso protrarre il certificato di malattia sino al 15 dicembre (6 mesi dalle dimissioni ospedaliere). Mi chiedo chi paga dal 10 novembre al 15 dicembre?
* In data 30/09/2009 ho ricevuto il verbale per il ricollocamento/capacità lavorative residue (visita del 06/07/2009). Si consiglia lavoro sedentario, possibilmente domiciliare.
* Con l'azienda avevamo già vagliato questa ipotesi e saremmo dovuti partire di questi tempi per preparare e gestire l'aspetto hardware/software e quant'altro. Ma la crisi lavorativa, iniziata nella primavera del 2008, è ancora molto presente (dalla Cassa Ordinaria si è passati alla Straordinaria). Quindi, da parte loro, è stato tutto lasciato in sospeso. Non c'è lavoro.
* E' già ma io nel frattempo che cosa faccio?
* Su mia richiesta, nei confronti dell'azienda, domani verrò sottoposto ad una visita per la verifica dell'idoneità lavorativa alla mansione (medico competente)
* L'azienda, essendo attualmente in CIGS, anche se in attesa dell'approvazione da parte del Ministero, non ha l'obbligo dell'assunzione obbligatoria. Ma nel mio caso, essendo già in organico, si tratta di una variazione contrattuale non di un assunzione €˜ex novo‑¬. Quindi?
* Fermo restando che volendo possono lasciarmi a casa per l’inidoneità alla mansione, per l’azienda rappresento in questo momento una €˜questione‑¬ che si può rimandare.
* Vista la stagnazione della situazione e l'avvicinarsi del termine retributivo (50%) preferisco anticipare i tempi, cercando di smuovere le acque senza aspettare COSA (?);
* Chiedevo quindi un parere sulla vicenda e la via migliore da percorrere, tenuto conto che nella situazione attuale le prospettive sono al momento 3;

A) Essere licenziato da parte dell'azienda (e non dimettermi)
B) Essere ricollocato ponendomi in ferie al termine della malattia, se contrattualmente possibile, (finite le quali eventualmente in CIGS)
C) Seguire le indicazioni dell'azienda (con la quale è sempre esistito un ottimo rapporto sia di lavoro che personale);
C1) Licenziarmi adesso aspettando la fine della CIGS (Maggio 2010) per riassumermi in via nominale dalle liste delle cat. prot.
C2) Mi chiedo perchè fare questo iter (sembra non tutelarmi in nulla) e poi non riceverei alcun emolumento eccetto quanto di pertinenza con le dimissioni.

Grazie mille, buon lavoro

R.L.


La risposta di Mamma Marina

Gentilissimo r,
per avere risposte sicure e professionali le consiglio di rivolgersi a un Sindacato che la tutelerà ampiamente permettendole di scegliere la soluzione migliore.

Cordialmente,
Marina

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